POMI’: IL SOGNO CHAMPIONS CONTINUA

DINAMO KAZAN – POMÌ CASALMAGGIORE 0-3 (19-25, 18-25, 19-25)
DINAMO KAZAN: Borodakova 6, Ezhova, Malkova, Matienko 1, Kuzyakina, Yureva 3, Ulanova (L), Del Core 9, Melnikova, Nikolaeva ne, Vasileva 10, Isaeva 9. Head Coach Gilyazutdinov, Assistant Coach Matsveyeu.
POMÌ CASALMAGGIORE: Bacchi ne, Lloyd 3, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 11, Cambi 1, Piccinini 12, Olivotto ne, Kozuch 13, Stevanovic 10, Tirozzi 10, Rossi ne. Head Coach Barbolini, Assistant Coach Bolzoni.
Notes:
Spectators: 3971
Set Duration: 28’, 30’, 29’.
Aces: Dinamo Kazan 3, Pomì Casalmaggiore 9.
Block Points: Dinamo Kazan 3, Pomì Casalmaggiore 5.
Lo spettacolo nello spettacolo i tifosi Pomì. Che prima della partita salutano Katarzyna Skorupa – uscita sconfitta dalla prima semifinale con il suo Fenerbahce – tributandole il giusto applauso. Perché le eroine, anche se passate ad altri lidi, non si dimenticano. E lei, pollice verso al pubblico, fa segno di tifare per i suoi ex colori. Porterà fortuna anche se di fortuna la squadra di Barbolini non ne ha davvero bisogno. Regine dei ghiacci senza Gamova ferma per ragioni mediche. In campo Borodakova, Matienko, Yureva, Del Core, Vasileva e Isaeva. Risponde la Pomì Con Lloyd, Gibbemeyer, Piccinini, Kozuch, Stevanovic e Tirozzi. Liberi Kuziakina e Sirressi. Il primo punto è di Stevanovic. Si viaggia alla pari, tanto da far pensare ad un equilibrio che ben presto lascerà spazio alla strapotenza della squadra italiana. A muro le russe fanno vedere pregi (pochi invero) e difetti, le rosa rispondono con una difesa solida a muro, una più che discreta ricezione e un attacco devastante. Il primo time out è 8 a 7 per il team di Barbolini. Poi è solo Pomì. Kozuch devastante, muro Gybbemeyer e Stevanovic attento. Le russe cominciano a squagliarsi, come neve al sole Secondo time out sul 16 a 12 per le rosa. Le russe si riavvicinano, ma sono troppo incostanti per poter impensierire le ragazze di Barbolini. Il primo set si spegne con un muro di Stevanovic. Parte forte anche nel secondo set la Pomì che infila 4 punti prima di sbagliare con Piccinini la battuta. I martelli rosa continuano a far male. Il Kazan continua a sbagliare molto ma si riportano sotto. Il time out è, come nel primo set, sulla 8 a 7 per la Pomì. Errori su errori. L’assenza di Gamova si fa sentire, ma la squadra di Barbolini sta giocando in maniera quasi perfetta. I punti di distacco diventano 6, 14 a 8 a favore Pomì. Il sedicesimo punto è frutto di uno scambio lunghissimo che alla fine premia la difesa strenua delle italiane. Al centro si continua a passare, il 20imo punto è di Jovanovic. Che sigla anche il 21imo a muro. Ed è proprio nel fondamentale difensivo che le rosa dominano. Al resto ci pensano gli errori in ricezione delle russe. L’ultimo punto è di Piccinini. Si va così sul 2 a 0 in meno di un’ora di gioco. Terzo set inizialmente più combattuto. Tirozzi ispirata firma il 2 a 2. Vasilieva fa il 4 a 2, il quinto punto della Dinamo è un’invasione. Va Tirozzi al servizio ed è un ace. Il muro delle russe tiene, ma Jovanovic è incontenibile. 7 a 5 per le russe, 7 a 6 con un ace. Vasilieva spara sul muro rosa che non tiene, time out sull’ 8 a 6. Aggancio e sorpasso con Tirozzi. Il set è comunque equilibrato. Piccinini firma con un ace il 12imo punto. Il 13imo è un regalo russo, come pure il punto numero 14. Gilyazutdinov chiama il time out per cercare di dare l’ultima carica alle sue. La Del Core tiene accesa la fiammella, si va al time out sul 16-13. E’ Jovana Stevanovic che continua a far male. Vasilieva spara fuori e i punti di distacco diventano 4, poi 5, 20 a 15 per le rosa. Kozuch chiude, dopo uno scambio lunghissimo, il punto numero 21. Il set si spegne. Kozuch best player (13 punti). Resta il tempo per un meritato tributo alla Del Core da parte dei tifosi rosa, con l’italiana emigrata nel paese degli orsi che ringrazia. La Pomì va in finale, meritatissima. Ha giocato nettamente meglio delle russe che al di là delle dichiarazioni dell’allenatore, senza Gamova sono poca cosa davvero. Questo nulla toglie ai meriti delle rosa che hanno giocato una partita perfetta, da ogni punto di vista. Domani le rosa sfideranno la Vafik Bank di Istanbul. Con una squadra così si può davvero sognare.
ANTONELLA DEL CORE “Noi siamo state penalizzate dai troppi errori, mentre loro sono state brave a non perdersi mai d’animo e a cercare sempre di rigiocare il pallone e rilanciare l’azione. La pallavolo è così, si vince o si perde”
MASSIMO BARBOLINI ” Siamo riusciti a lavorare bene su tutti gli aspetti del gioco. Abbiamo sconfitto  una delle squadre più forti al mondo. Da domani c’è forse la più forte al mondo, per cui dovremmo dare qualcosina di più”.
CARLI LLOYD “Il segreto di questa squadra oggi è stata l’unione. Dalle compagne mi sento sempre supportata anche quando magari non gioco proprio benissimo. Vale per tutte, ed è la strada su cui continuare”

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