POMI’ CINICA: A BOLZANO E’ VITTORIA DA TRE PUNTI

Südtirol Neruda Bolzano – Pomì Casalmaggiore: 0-3 (11-25, 19-25, 14-25)
Bolzano: Newsome 1, Paris (L), Garzaro 5, Rivera ne, Martinez ne, Page 6, Manzano 6, Bertolini ne, Boscoscuro, Lazic 3, Brcic 1, Veglia, Waldthaler ne, Mambru 12. Allenatore Micoli, vice Parisi.
Casalmaggiore: Bacchi ne, Lloyd 3, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 12, Cambi ne, Piccinini 9, Olivotto, Kozuch 11, Stevanovic 11, Tirozzi 9, Matuszkova ne. All. Barbolini, vice Bolzoni.
Arbitri: Piubelli – Sessolo
Durata set: 21’, 27’, 22’.
Muri-punto: Südtirol 5, Pomì 9.
Ace: Südtirol 2, Pomì 4.
Mercoledì 2 marzo. Vittoria da tre punti per la Pomì al PalaResia di Bolzano. Non cambia nulla in classifica (Casalmaggiore conserva il secondo posto, sempre a sei punti da Conegliano); ma le rosa danno prova di solidità mentale, affrontando con la giusta determinazione un turno di gioco sulla carta piuttosto agevole.
La cronaca. Esordio assoluto davanti al pubblico amico per Page, schiacciatrice e capitano della Nazionale canadese. A partire forte sono tuttavia le ospiti: 0-4, e subito primo time-out discrezionale Micoli. Mambru prova a tenere in partita le arancioblù; ma la ricezione e, soprattutto, il muro rosa spengono sul nascere ogni velleità di rimonta delle altoatesine: 5-14 e nuovo time-out Bolzano. Tutto sin troppo facile per Pomì: Micoli chiede alle sue di forzare il servizio per provare a mettere in difficoltà le lombarde, ma il divario tecnico, atletico e di centimetri tra le due squadre pare obiettivamente insormontabile. Il primo punto italiano di Page è un muro su Kozuch. Gibbemeyer chiude il set con una fast servita al bacio da Lloyd.
Cambia il copione nel secondo set: Casalmaggiore parte forse con un po’ di sufficienza; e Bolzano, che non ci sta a fare da sparring-partner, mette il naso avanti: 12-9. Barbolini chiede a Tirozzi e C. di ritrovare la concentrazione; ma Bolzano, nonostante qualche pasticcio di troppo, non molla. Pomì riagguanta il Sudtirol sul 14 pari (muro di Stevanovic su Mambru). La stessa Stevanovic accusa un problemino alla caviglia, ed al suo posto entra Olivotto. Doppio muro di Gibbemeyer su Mambru, e Pomì torna avanti: 17-19. Vola Sirressi sul taraflex, finalizza Kozuch: ed è 17-21. Il Neruda esaurisce la carica, e a poco conta l’ingresso della 18enne palleggiatrice spagnola Newsome per Brcic. E’ ancora una fast di Gibbemeyer a chiudere il set.
Il terzo gioco si apre con un primo tempo della solita centrale americana, forse la migliore in campo. Tirozzi picchia lungolinea: 0-4, e Micoli chiede una sospensione. Pasticcia la ricezione rosa, non il muro: 2-5. Kozuch devastante in battuta: 2-10. Bolzano – troppo ingenua (cinque invasioni a rete commesse nel corso del match) – continua a soffrire i beffardi pallonetti casalesi: ormai la partita non ha più nulla da dire. Chiude Kozuch dal posto quattro: 14-25.
I commenti. Tirozzi: “Siamo state brave a partire col piede giusto. Eravamo alla ricerca soprattutto di una vittoria convincente: volevamo accelerare il ritmo da subito, evitando i soliti black out; e direi che ci siamo riuscite. La stagione entra ora nella fase clou; Campionato, Coppa Italia, Champions League: abbiamo tanti obiettivi davanti, e vogliamo procedere un passo alla volta. Ogni match è importante: sia per evitare sorprese in Campionato, sia per tenere alto il ritmo in vista delle FinalFour”. Manzano: “Abbiamo sofferto troppo in ricezione, e dunque non siamo mai riuscite a costruire il nostro gioco”.

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