È impresa Pomí nell’ esordio in Champions League

VITRA ECZACIBASI 2

POMI’ CASALMAGGIORE 3

(22-25, 18-25, 25-13, 27-25, 11-15)

VitrA Eczacibasi: Kuzubasioglu (L), Boskovic 26, Carikoglu, Kreklow 3, Larson 18, Fürst 7, Ozsoy 18, Poljak 9, Özdemir, Demir Güler, ne Baladin, ne Bağci, ne Kilikli, ne Arisan. All.: Giovanni Caprara

Pomì Casalmagiore: Lloyd 2, Kozuch 22, Tirozzi 15, Piccinini 11, Stevanovic 8, Gibbemeyer 12, Sirressi (L), Cambi, Matuskova 1, Bacchi, ne Olivotto, Cecchetto, Ferrara. All.: Massimo Barbolini.

Arbitri: Kozlova Nadezna e Nastase Lucian-Vasile

Note: durata set 32’, 24’, 23, 34’, 16’, totale 129’. Ace: Eczacibasi 5, Pomì 2. Battute sbagliate: Eczacibasi 6, Pomì 5. Muri: Eczacibasi 15, Pomì 12. Ricezione: Eczacibasi 44% (prf 32%), Pomì 54% (prf 40%).

E’ quel che si suol dire un inizio col botto, la vittoria di cui la Pomì si è resa protagonista a Istanbul al cospetto della corazzata VitrA Eczacibasi. La squadra di Barbolini anche in campo europeo non conosce titubanze e timori reverenziali e torna dal Bosforo con due punti che valgono tanto oro quanto pesano. E se l’esordio nella più importante competizione Europea è da urlo, col senno di poi ci sta addirittura il rammarico, condito da una parvenza di sfortuna, per non aver trovato il successo in maniera più netta, al termine di un quarto set che le rosa si sono trovate avanti di tre lunghezze (18-21) ed hanno anche agevolato di due match-point sul 22-24 e di una terza palla per chiudere l’incontro sul 25-24. Poco male considerata la vittoria giunta al termine di un quinto set che dopo un sostanziale equilibrio nelle prime battute ha visto nella capitana Tirozzi un’assoluta protagonista e capace di chiamare a raccolta le compagne per sferrare il colpo finale verso un successo al quale Larson e compagne non sono più riuscite ad opporsi. I due tecnici non tradiscono le intenzioni palesate alla vigilia e schierano le formazioni annunciate. Giovanni Caprara punta sulla diagonale Kreklow-Boskovic, sulla coppia centrale Poljak-Fürst, sulle bande ricevitrici Larson-Ozsoy e sul libero Kuzubasioglu. Risponde la Pomì con le sei più uno protagoniste delle due vittorie in campionato con Vicenza e Bergamo, ovvero Lloyd al palleggio, la tedesca Kozuch opposta, le centrali Stevanovic-Gibbemeyer, le attaccanti di quattro Piccinini e Tirozzi e il libero Sirressi.

E’ un primo set straripante quello della Pomì. La squadra di Casalmaggiore impatta a muso duro col match, le padrone di casa restano di sasso di fronte alla spavalderia delle rosa spietate in ogni fondamentale ed animate da una coesione e da una trans agonistica da squadra veterana della competizione. I passaggi chiave del set sono tutti di marca casalasca, i vari 1-8, 10-16, 14-21 la dicono lunga sulla supremazia della squadra di Barbolini che nel finale riesce ad arginare il recupero turco e a chiudere 22-25.

Non è da meno la seconda frazione. L’8-12 di Tirozzi e compagne sono il primo evidente segnale che la vittoria del primo parziale non è stata casuale. I due muri consecutivi rimediati da Ozoy per mano di Gibbemeyer e Lloyd sono un campanello d’allarme per le detentrici del titolo che finiscono sotto 8-15. Prova a risollevare le sorti della squadra turca il muro delle locali, a farne le spese è Piccinini che tenta per due volte di sfruttarne la parte alta senza riuscirvi. L’inerzia rimane saldamente nelle mani della Pomì anche perché Larson ed Ozsoy confezionano due regali sbagliando in fase d’attacco. Il set prende chiaramente la strada della formazione di Casalmaggiore dopo la palla punto di Kozuch che vale il 12-20. L’Eczacibasi prova a farsi sotto e sul 18-23 Barbolini chiede la sospensione e al rientro Kozuch decide di chiudere con un pallonetto ed un diagonale vincenti che valgono il 18-25.

Impensabile pensare ad una Eczacibasi arrendevole e come ipotizzabile la reazione delle turche è veemente. Il terzo set è da subito in salita per le ragazze di Barbolini che, pronti e via, si portano sul 4-0. Il tecnico casalasco prova a parlarci sopra. Gibbemeyer arpiona un pallonetto delle locali e pare poter interrompere il momento no. E’ un’impressione momentanea perché la formazione di Caprara, rispetto ai primi due set difende alla morte e in battuta si dimostra decisamente più pungente. Anche le ricezione turca è quasi esente da pecche per Kreklow impostare con efficacia è quasi d’obbligo. Il set diventa praticamente ingiocabile al time-out tecnico (16-7) e prende decisamente la strada della formazione di Istanbul sul 17-10. Sul fronte rosa si opta per il cambio della diagonale di palleggio con Cambi e Matuskova in campo e la staffetta tra Tirozzi e Bacchi, ma alla fine il pesante passivo si conferma nel 25-13 finale.

La Pomì inizia il quarto set con altro piglio. Boskovic cresce in maniera esponenziale e Ozsoy la imita a distanza, l’8-5 turco preoccupa la Pomì che comunque non si scompone ed arriva a stretto contatto sul 9-8. Fallita la palla del possibile pari a prendersi la scena è di nuovo la squadra di Caprara che arriva al time-out tecnico avanti di due (16-14). Chi si aspetta un affondo di colpi da parte delle padrone di casa finisce deluso perché al rientro in campo Casalmaggiore va a segno con Kozuch, pipe vincente, Gibbemeyer, veloce devastante, ed ancora con la tedesca posto due il cui mani out vale il sorpasso sul 16-17. Il set sembra girare dalla parte delle rosa, Piccinini da due firma il 17-18, Boskovic manda out per il 17-19 e Gibbemeyer stampa in faccia ad Ozsoy la palla che vale il 17-20. Per due volte Kozuch ribadisce il più tre sino al 19-22. Larson firma il 20-22 e mister Barbolini chiama time-out. Cresce il muro di casa e Poljak sbarra la strada prima a Tirozzi, quindi a Kozuch. Inizia il testa a testa che la Pomì interrompe con lo strappo sul 22-24 firmato da Piccinini. Boskovic annulla la prima palla match, la seconda se ne va dopo lo sgambetto involontario di Gibbemeyer ai danni di Lloyd protesa nel tentativo di arrivare su una difesa della seconda linea. La Pomì trova di nuovo la forza per costruirsi un match-point con Piccinini che poi cerca e forse trova le mani alte del muro avversario, tocco non ravvisato dal direttore di gara, e l’Eczacibasi risponde da par suo con Larson che manda il diagonale a morire sulla linea di fondo campo con la convalida di uno sportivissimo Barbolini. Gli scambi decisivi sono di marca turca col set che termina sul 27-25.

Non trema la Pomì in avvio di quinto set. Tirozzi si erge quale protagonista impattando tre volte il risicato vantaggio turco. Kozuch dà il la alla fuga rosa incentivata dall’ace di Tirozzi (4-6), dal’errore di Boskovic (4-7) e da un’altra battuta vincente del capitano della Pomì che vale il 4-8 del cambio campo. La Pomì è ormai un treno in corsa, Lloyd argina a muro Larson che poi spedisce out per il 5-11. Si viaggia tra i tre e i due punti di vantaggio di Casalmaggiore sino all’11-13. Servono la freddezza di Kozuch e la cattiveria agonistica di una indomabile Gibbemeyer per chiudere il discorso e griffare l’esordio da matricola con il colpaccio che in pochi avrebbero pronosticato.

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Tirozzi e Piccinini: grande prestazione. E possiamo fare ancora meglio

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