LE STATISTICHE DI MODENA-POMI’ E I MISTERI DEL VIDEOCHECK

Liu Jo Modena – VBC Pomì 2-3

I set    8-6      16-15     21-18     21-25

II set   8-5      13-16     19-21    27-25

III set  6-8      10-16    15-21    18-25

IV set  6-8      7-16      12-21     15-25

V set   2-5      6-10        8-12      10-15

In un PalaPanini dalle forti tinte rosa (citiamo i media modenesi www.volleyball.it “… una atmosfera che pareva che Lloyd e compagne giocassero in casa, non in trasferta” e il Resto del Carlino “… la Pomì sospinta da una nutrita presenza sulle tribuna del tempio del volley”) una coriacea Pomì conquista due punti, dopo aver lasciato alle padrone di casa i primi due set. Dopo un primo parziale sottotono la squadra di Gianni Caprara nel secondo set prende gradualmente in mano le redini del gioco ma si lascia superare nel rush finale e la rimonta vera può partire soltanto nel terzo set quando anche i dati statistici confermano la trasformazione in campo di Stevanovic e compagne.

Il bravo Marco Gaspari, fresco sulla panchina di casa, prepara la partita cercando di arginare le bordate dell’ex Samanta Fabris ma il roster Pomì è ben nutrito e dal cilindro di Caprara esce Anastasia Guerra, top scorer con 27 punti di cui 23 in attacco (col 52% di palle messe a terra in campo), 1 muro e 3 aces. Samanta si “ferma” a 24 punti con 20 palle punto (36%), 3 muri e 1 ace. Ma lo scout delle casalesi annovera anche Jole Stevanovic a 15 punti (8 attacchi, 4 muri e 3 aces), Lucia Bosetti a 12 (12-0-0) e 8 punti per Lauren Gibbemeyer, poco ispirata in attacco (solo 2 punti col 17%) ma con ben 6 muri nel carniere. Tra le fila della Liu Jo spiccando i 19 punti della Ozsoy (35% in attacco) poi con 11 Brakocevic (25%) e Heyrman (31%). La principale differenza tra le due squadre è proprio data dalla finalizzazione delle alzate: la Pomì su 163 palle alzate da Carli Lloyd ne trasforma in punto 65, quindi il 40%, mentre delle 162 palle alzate dalla Ferretti ne vengono messe a terra nel campo delle rosa solo 46, vale a dire il 28%. La svolta della partita si ha proprio nel terzo set quando gli attacchi della Pomì diventano decisamente più efficaci: si passa dal 32% del primo set al 33% del secondo al 48% di terzo, quarto e quinto set: si può dire che ha inserito il turbo. Anche i muri sono andati di pari passo: dei 14 muri complessivi ne abbiamo 1 nel primo set, 2 nel secondo, 3 nel terzo, 5 nel quarto e 3 nel quinto. Invece il muro delle padrone di casa è stato molto incisivo solo nel primo set con ben 6 punti poi 1-3-1-1.

In ricezione nessuna delle due squadre ha particolarmente brillato: uguale al 59% la ricezione positiva e praticamente uguale anche la ricezione perfetta con la Pomì al 34% e la Liu Jo al 33%. Pesano invece i maggiori errori in ricezione delle modenesi, 11 contro i 7 della Pomì (4 di Guerra, 2 Sirressi e 1 Bosetti). Da segnalare il negativo 11% di ricezione perfetta di Marcon, solitamente una regina in questo fondamentale.

Gli aces sono ad appannaggio del Pomì, 8 contro 4, ma la ricerca di punti in battuta induce la squadra di Caprara anche a commettere più errori: 12 contro 9.

Partita nella partita per le sorelle Bosetti. Lucia è sempre restata in campo mentre Caterina ha giocato solo il secondo, terzo e parte del quarto set, quando dopo alcuni errori è stata tolta per lasciare spazio a Francy Marcon. Abbastanza simili le % in ricezione delle due sorelle posto4, mentre Lucia ha fatto decisamente meglio di Caterina in attacco: 32% di pallepunto contro 20%. Zero muri per Lucia e 1 per Caterina.

Infine, anche il videocheck fa statistica oltre a far discutere in quanto le immagini dovrebbero essere mostrate al pubblico attraverso i maxischermi (cosa mai avvenuta a Modena!), soprattutto se le decisioni sembrano contrastare con quanto visto in diretta dagli spettatori. Ebbene, al Palapanini le prime 7 richieste di videocheck hanno dato 7 punti a Modena e almeno in 3 casi rimane il dubbio su cosa abbia visto il secondo arbitro dato che le immagini televisive lo smentiscono inesorabilmente.

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